Statuto Del Lavoro Autonomo
Manca un passo dal traguardo dello Statuto del Lavoro autonomo, si aspetta solo l TMapprovazione da parte del Senato del disegno di legge lievemente modificato dalla Camera. Riaprire il dibattito (come diceva Nanni Moretti, il dibattito no!) significa perdere moncler outlet serravalle ulteriore tempo senza senso. Ipotizzare moncler bambino outlet un minimo di civile regolamentazione in favore del cd. quinto stato non era e non impresa facile.
De Gaulle diceva che era difficile governare un Paese con 246 variet differenti di formaggio. In Italia, diventa difficile mettere d TMaccordo tutte le moncler saldi outlet categorie di lavoro autonomo esistenti. A differenza del quarto stato, il popolo delle partite IVA multietnico nella sua composizione:
ci sono i lavoratori autonomi monocommittenti ma anche lavoratori autonomi pluricommittenti che hanno difficolt a sbarcare il lunario (come ci ha ben rappresentato ACTA che, ad alta voce, ha sostenuto lo Statuto). Ci sono poi i lavoratori iscritti agli ordini professionali (non per questo pi forti e tutelati. Anzi.) e quelli che invece non appartengono ad alcun Ordine. In ultimo, esistono ancora (perch il Jobs Act non li ha eliminati) i lavoratori parasubordinati ovvero i co co co. ammessi dall TMordinamento giuridico come i fattorini di Foodorae i puri freelance.
Una regolamentazione che accontenti tutti quasi irrealizzabile. Una outlet moncler normativa invece che abbracci tutti idealmente e li comprenda in ossequio a quanto desiderava e immaginava il Costituente all TMarticolo 35 ovvero la tutela del lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni possibile. Ed quella che stiamo attendendo. Anche se, per forza di cose, non esaustiva.
Possiamo far passare altro moncler outlet online uomo tempo nel disquisire sulla migliore legge possibile e sui diritti di ciascuna categoria moncler outlet online shop di lavoratori autonomi perdendo per cos il senso e l TMobiettivo della legge: dare visibilit e cittadinanza giuridica a un mondo invisibile al diritto del lavoro.
Per moncler saldi costruire una casa, occorre mettere il primo mattone. Altrimenti continuiamo a moncler outlet trebaseleghe fantasticare sui castelli quando invece tutti uniti dovremmo dire: vogliamo la legge perch vogliamo moncler bambino saldi avere una nostra moncler uomo identit piumini moncler uomo ed essere riconosciuti come lavoratori, diversi dai lavoratori subordinati, ma pur sempre lavoratori.
Dobbiamo amaramente registrare il vuoto legislativo con riferimento al popolo delle partite Iva. Non si parla per ora n di Statuto dei Lavori n di Statuto di Lavori Autonomi.
Ma nel silenzio del legislatore desta interessa l del senatore Ichino (PD) il quale, unitamente moncler donna a Nicola Rossi ed Emma Bonino, ha denunciato lo Stato italiano alla Commissione Europea per non aver a tutt previsto alcuna tutela per i collaboratori continuativi con partita iva in regime di monocommittenza.
Il giuslavorista Ichino ha sottolineato alla Commissione Europea come non vi sia per questi lavoratori in continua crescita alcuna protezione in caso di risoluzione del rapporto lavorativo, nessun limite d o ferie retribuite. Per questi lavoratori, e sono tanti, non esistono standard retributivi minimi, a differenza dei lavoratori subordinati a cui si applicano le tariffe economiche dei contratti collettivi.
Questa disparit di trattamento tra lavoratori, moncler saldi uomo uniti per da un comune denominatore che quello della dipendenza economica, inadeguata e lo Stato Italiano non provvede in alcun modo ad evitarla. Cosa pu succedere con la denuncia del prof. Ichino?
La piumini moncler Commissione Europea potrebbe condannare l ordinandole di provvedere ad eliminare il regime discriminatorio tra lavoratori e solo cos il legislatore finalmente si deciderebbe, perch costretto, a regolamentare il rapporto lavorativo dei lavoratori con partita iva.
Non la prima volta che Pietro Ichino denuncia lo Stato Italiano per ottenere una legge. Lo fece nel lontano 1996 quando denunci il monopolio del collocamento pubblico che non moncleroutlet-i collocava nessuno. Lo Stato Italiano fu condannato e avemmo cos la prima legge sulle agenzie di lavoro interinale che hanno poi di fatto sostituito, nella domanda e offerta di lavoro, l elefante del collocamento pubblico.
Quindi al prof. Ichino i nostri migliori auguri presso la Commissione Europea. Solo cos forse pu svegliarsi il legislatore.
Il diritto del lavoro stato tradizionalmente pensato ad immagine della fabbrica industriale. Ci si riflette nello stesso linguaggio del legislatore che, ancora oggi, utilizza come fattispecie di riferimento il lavoro nell TMimpresa.
Tuttavia, assistiamo oggi al dispiegarsi di nuovi modelli di produzione e di organizzazione del lavoro che rispondono alle sollecitazioni di un mercato sempre pi terziarizzato e plurale.
Il lavoro autonomo stato oggetto negli ultimi anni di profondi mutamenti che hanno incentivato il diffondersi di nuove forme di lavoro, alternative non solo al lavoro subordinato, ma allo stesso lavoro autonomo tradizionale.
In particolare, il mondo delle professioni sta moncler bambino saldi aprendo la strada a una nuova immagine, o meglio, a una nuova cultura del lavoro visto non solo come lavoro subordinato nell TMimpresa (pensiamo ai dipendenti e ai collaboratori degli studi professionali), ma anche come lavoro autonomo, in cui la libera imprenditorialit e l TMinvestimento sulle conoscenze intellettuali rappresentano una ricchezza da salvaguardare.
Un patrimonio, questo, fatto di esperienze, di professionalit e di specializzazioni anche fuori dal sempre pi ristretto ambito del lavoro nell TMimpresa che non pu pi essere sottovalutato e anzi va valorizzato per intercettare e governare i radicali cambiamenti intervenuti nel piumini moncler scontatissimi mondo del lavoro.
In un rinnovato contesto economico sociale il mondo delle professioni sta assumendo un ruolo decisivo sia in termini di fatturato concorrendo a rappresentare il 15,1% del PIL che di occupazione.
I dati, infatti, rilevano che nell TMultimo decennio il numero dei professionisti cresciuto al punto da fare delle libere professioni un settore trainante nel mercato del lavoro con un bacino occupazionale stimato in oltre 4 milioni di posti di lavoro, pari al 15,9% dell TMoccupazione complessiva in Italia, e con tassi di crescita differentemente distribuiti tra le diverse aree di attivit (sanitaria, tecnica, economico sociale, giuridica).
In questo scenario non piumini moncler saldi mancano elementi di criticit dovuti ad un radicale mutamento del contesto di mercato, dove all TMincremento demografico della popolazione dei professionisti non sempre seguito uno sviluppo armonico dei servizi professionali.
Troppi sono i giovani e le donne che hanno scelto di svolgere una attivit libero professionale non per assecondare una loro vocazione, ma perch costretti da un mercato del lavoro che non stato in grado di assorbili.
Le cause sono da ascriversi, anche, alla mancata programmazione dei flussi universitari che ha prodotto un TMabnorme moltiplicazione e frammentazione di profili professionali, molti dei quali non in sintonia con le esigenze e i fabbisogni del sistema produttivo.
L TMesigenza che si avverte, oggi pi che mai, di dare maggiore corrispondenza tra il percorso di studio e il piumini moncler outlet mondo del lavoro, per favorire una fase di transizione in cui vengano formate figure professionali che troveranno, poi, riscontro nelle aspettative del mercato.
Le difficolt di inserimento occupazionale e di permanenza nel mondo moncler outlet del lavoro dovuti anche all TMelevato costo di avviamento e di gestione di una autonoma attivit professionale hanno indotto molti professionisti/e a rimodulare le proprie aspirazioni imprenditoriali riducendosi molto spesso a svolgere prestazioni di scarso profilo intellettuale al servizio di terzi.
La possibilit per i giovani di fare progetti a lungo termine si scontra con la realt e le prospettive future appaiono incerte e rese ancora pi critiche da un sistema previdenziale che non riuscir a garantire loro una pensione dignitosa.
Le inefficienze, gli squilibri e gli sprechi dei servizi professionali evidenziano la necessit di ripensare le linee di intervento in un quadro complessivo di riforme strutturali che investano la regolazione, la tutela e la rappresentanza di questa categoria e che siano in grado di dare dignit sociale ai professionisti.
Il veloce cambiamento in atto nel mercato e nelle aspettative richiede, pertanto, l TMindividuazione di nuovi modelli organizzativi degli studi professionali, mutuabili da esperienze aziendali e che siano compatibili con l TMesercizio della professione.
La qualit della prestazione professionale, infatti, non dipende pi solo dalla capacit del professionista, ma anche e soprattutto dalla qualit dei suoi collaboratori e dalla sua organizzazione.